Presso il Ponte della Paglia, in uno dei luoghi più suggestivi di Venezia affacciato sul Bacino di San Marco, si trova un tabernacolo a edicola che racchiude un importante significato storico e religioso: l’edicola della Madonna dei gondolieri. Questo piccolo santuario in pietra d’Istria, risalente al 1583, un tempo apparteneva alla Fraglia del Traghetto, la confraternita dei gondolieri veneziani.
L’edicola è adornata con una delicata rappresentazione della Madonna con il Bambino. La Madonna è ritratta a metà busto, avvolta in un ampio manto, con le mani giunte in adorazione verso il Bambino Gesù, il quale tende il braccio sinistro verso di lei. Sopra di loro, nel piccolo timpano ad arco ribassato, appare il Padre Eterno, anch’egli a mezzo busto, con la mano destra alzata in segno di benedizione.
Nella parte inferiore dell’edicola, tra due gondole con felze, si trova un’iscrizione che testimonia l’appartenenza della struttura alla Fraglia del Traghetto. Questa iscrizione menziona il Traghetto del Ponte della Paglia sotto la protezione di San Giulio, con i nomi dei compagni D. Alvise da Portia Gast, S. Marchio e S. Stefano, datata MDLXXIII (1573).
Il Ponte della Paglia, così chiamato per le imbarcazioni che trasportavano paglia e fieno, è stato un punto cruciale nel sistema di trasporto veneziano fin dai tempi antichi. Accanto al ponte, il “stàzio”, lo spazio acqueo da cui partivano le gondole, rappresentava il punto di partenza per numerose traversate attraverso il Canal Grande e verso le diverse isole della laguna.
Oggi, l’edicola della Madonna dei gondolieri rappresenta non solo un punto di riferimento storico, ma anche un luogo di devozione per i gondolieri e i residenti di Venezia. Il suo stile artistico e la sua posizione strategica rendono questo santuario un simbolo tangibile della ricca storia religiosa e sociale della Serenissima Repubblica.
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