Il Teatro a l’Avogaria è un piccolo ma rinomato teatro di Venezia, celebre anche a livello internazionale per la sua partecipazione a numerosi eventi e manifestazioni. Situato nel sestiere di Dorsoduro, il teatro si trova in una zona storicamente abitata da coloro che lavoravano nell’Avogadoria di Comun, responsabili della difesa dei diritti dello Stato. Per raggiungerlo, si passa da Campo San Barnaba e si prosegue verso la chiesa di San Sebastiano.
Originariamente, l’edificio ospitava un’officina di motori marini, uno spazio certamente inadeguato per accogliere un teatro. Tuttavia, grazie alla passione e alla determinazione di Giovanni Poli, uomo di teatro e fondatore del teatro universitario di Ca’ Foscari nel 1949, il locale fu trasformato. Dopo un restauro nel 1969, il Teatro a l’Avogaria aprì con la rappresentazione di “Rhodiana” di Andrea Calmo in occasione della Biennale di Venezia del 1969.
Sin dall’inizio, il Teatro a l’Avogaria non solo ha prodotto spettacoli teatrali ma ha anche fondato una scuola per attori, il Seminario per la preparazione dell’attore, che continua a essere attivo ancora oggi. Questo impegno nella formazione ha contribuito a consolidare la reputazione del teatro come centro di eccellenza per le arti performative.
Nel corso della sua storia, il teatro ha pubblicato vari testi della sua vasta drammaturgia, arricchendo ulteriormente il panorama culturale veneziano. Il Teatro a l’Avogaria rappresenta un esempio straordinario di come la passione per il teatro possa trasformare spazi inaspettati e dare vita a un importante centro culturale. Il toponimo deriva dalla famiglia Zamberti detta dell’ Avogaria perché alcuni suoi membri facevano parte degli Avogadori de Comun, Magistrati che curavano gli interessi delle famiglie nobili)
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