La Calle si apre tra due tratti di Calle del Fumo, un toponimo che richiama alla mente la probabile presenza di una fabbrica di nerofumo. Il nerofumo è una polvere fine e grassa, ottenuta incenerendo sostanze organiche, utilizzata storicamente per la produzione di inchiostro da stampa, carta carbone e vari materiali gommati.
Questa piazzetta, inserita nel cuore della città, racconta una parte della storia industriale e artigianale della zona. La produzione di nerofumo era un’attività essenziale per diverse industrie, poiché il nerofumo migliorava la durata e la qualità dei prodotti, soprattutto nell’industria della stampa. La sua produzione richiedeva una complessa lavorazione delle materie prime, spesso vegetali o animali, che venivano bruciate in condizioni controllate per ottenere la polvere nera.
La presenza di una fabbrica di nerofumo in questa zona può aver influenzato non solo l’economia locale, ma anche la vita quotidiana degli abitanti, che avrebbero avuto a che fare con gli odori e i residui della lavorazione. Inoltre, la vicinanza di tali attività produttive ai luoghi di residenza sottolinea come, in passato, le città fossero centri di produzione molto più integrati rispetto ad oggi.
Questo angolo della città non è solo un punto di passaggio, ma un frammento di memoria storica che conserva tracce della Venezia laboriosa, dove la produzione artigianale e industriale si mescolava strettamente alla vita quotidiana. Passeggiando per questo campiello, è possibile immaginare l’operosità che animava queste strade, un tempo avvolte da una leggera coltre di fumo che dava il nome alla calle.
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