La benedizione del mal di gola

 

Una benedizione insolita in onore di San Biagio

La benedizione della gola in onore di San Biagio, celebrata il 3 febbraio nella sua chiesa dedicata, è un rito antico e significativo che richiama la protezione del santo contro i mal di gola e altre malattie. Questo rito si svolge in pieno inverno, un periodo critico per le affezioni respiratorie, e rappresenta un momento di conforto spirituale per i fedeli.

San Biagio, vescovo e martire, è venerato per il suo potere di intercessione nella guarigione delle malattie della gola. Secondo la tradizione, durante la benedizione il sacerdote incrocia due ceri e li pone sulla gola della persona da benedire, recitando una preghiera che invoca l’intercessione del santo: “Per intercessione di San Biagio, vescovo e martire, possa Dio liberarvi da tutti i mal di gola e da ogni altro male, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.”

L’origine di questa pratica risale alla vita di San Biagio stesso, che si narra abbia miracolosamente salvato un bambino soffocato da una lisca di pesce. Questo evento ha consolidato la sua reputazione di protettore delle malattie della gola e ha portato alla diffusione della benedizione in molte comunità cristiane.

Nella chiesa dedicata a San Biagio, il 3 febbraio è un giorno speciale in cui i fedeli si riuniscono per ricevere questa benedizione particolare. Oltre alla benedizione della gola, durante la giornata vengono celebrate due messe solenni, seguite dalla distribuzione di pane consacrato, simbolo di comunione spirituale e di protezione divina.

La benedizione della gola di San Biagio è quindi un esempio tangibile di come la fede religiosa si intrecci con le tradizioni popolari per offrire conforto e speranza nelle difficoltà della vita quotidiana, riaffermando la continua presenza della spiritualità nella cura e nella guarigione delle persone.