Il miracolo della vergine

Un dipinto storico della tradizione cristiana

La chiesa di San Giacomo dell’Orio, situata in un angolo tranquillo di Venezia, custodisce tra le sue opere un quadro singolare e ricco di significato, realizzato da Gaetano Zompini (1702-1778). Quest’opera rappresenta un episodio poco noto ma significativo della tradizione cristiana, menzionato anche da Jacopo da Varagine nella Legenda Aurea: il miracolo della Vergine durante la sua Dormizione.

Secondo la leggenda, al momento della Dormizione della Vergine Maria, mentre il suo corpo veniva trasportato dai fedeli, un uomo chiamato Gefonio, noto miscredente, si avvicinò e tentò di toccarla per mettere alla prova la sua santità. Appena le sue mani entrarono in contatto con il sarcofago che ospitava la Vergine, esse furono miracolosamente mozzate. Gefonio cadde a terra, le braccia alzate nel gesto di chi ha perso le mani, rimaste attaccate al catafalco.

Il quadro di Zompini cattura questo momento straordinario, rappresentando l’uomo a terra in uno stato di meraviglia e paura, mentre il sacro avvenimento si svolge intorno a lui. Questo dipinto non solo celebra il potere divino e la sacralità della Vergine Maria ma anche riflette il contesto spirituale e religioso dell’epoca in cui la chiesa di San Giacomo dell’Orio era un centro di devozione e venerazione mariana a Venezia.

Ogni dettaglio dell’opera di Zompini, dalle espressioni dei personaggi alla resa artistica dei gesti e degli attributi sacri, contribuisce a rendere tangibile e significativo questo episodio miracoloso, alimentando la devozione e l’ammirazione dei visitatori che entrano in contatto con questa testimonianza artistica e spirituale nella silenziosa atmosfera della chiesa di San Giacomo dell’Orio.