La ruota degli innocenti

 

Un ricordo tangibile della società veneziana del passato

La ruota degli innocenti del monastero della Pietà di Venezia, spesso confusa con altri elementi storici della città, ha una storia affascinante e commovente. Quel che rimane di questo antico strumento si trova all’esterno della porta tonda in legno, all’ingresso a destra di calle della Pietà. Attualmente, questa parte storica fa parte dell’hotel Metropole, che occupa lo spazio dove un tempo sorgevano l’antico monastero e la chiesa della Pietà.

La ruota degli innocenti era un meccanismo che permetteva ai genitori di abbandonare in modo anonimo i neonati che non potevano mantenere. Il monastero della Pietà accoglieva ed educava questi bambini, offrendo loro una possibilità di vita migliore. Oggi, dell’antica ruota rimane una testimonianza visibile: accanto alla porta tonda, sotto un altorilievo raffigurante la Vergine col Bambino, si può ancora leggere la scritta “offerta agli esposti”. Questa scritta incornicia una fessura nella quale i visitatori potevano lasciare una donazione per il monastero.

L’hotel Metropole conserva anche altre tracce dell’antica chiesa della Pietà: due colonne originali sono visibili nella hall dell’hotel, a destra entrando. Questi elementi architettonici testimoniano il ricco passato del luogo e la sua trasformazione nel tempo.

La ruota degli innocenti è un simbolo della compassione e della carità che caratterizzano la società veneziana del passato, un ricordo tangibile di come il monastero della Pietà abbia svolto un ruolo fondamentale nel dare speranza e un futuro ai bambini abbandonati. Oggi, la storia della ruota è parte integrante della storia di Venezia, e il suo ricordo sopravvive grazie alle vestigia rimaste e alle storie che continuano a essere raccontate.