Le sagome dei pesci

Una pratica insolita per misurare i pesci

Nella pittoresca cornice di Campo San Giacometto di Rialto, uno degli storici mercati di Venezia, si possono osservare due piccole sagome scolpite su una delle colonne del portico della chiesa omonima. Queste rappresentazioni, un’ostrica e un pesce, non sono semplici decorazioni ma portano con sé un’importante tradizione legata alla regolamentazione del mercato ittico veneziano.

Secondo la tradizione locale, le sagome dell’ostrica e del pesce indicano le dimensioni minime che queste specie dovevano raggiungere per poter essere vendute nel mercato circostante. Questa pratica non era solo un modo per decorare il portico, ma un meccanismo di tutela per le risorse ittiche della Laguna di Venezia. Sin dal 1173, la Repubblica di Venezia impose rigide regole per regolare la pesca e la vendita del pesce, assicurando che solo esemplari di dimensioni adeguate potessero essere commercializzati. Questo intervento mirava a preservare le specie ittiche e a evitare un eccessivo sfruttamento che avrebbe danneggiato l’ecosistema lagunare, essenziale per l’economia e la sopravvivenza della città.

Gli abitanti della Laguna, consapevoli fin dai primi tempi della loro storia, compresero l’importanza cruciale dell’ambiente lagunare per la loro sussistenza e per lo sviluppo del commercio. La pesca e la vendita del pesce rappresentavano un pilastro dell’economia locale, e le regole severe imposte dal governo veneziano riflettevano l’attenzione verso la sostenibilità delle risorse naturali e la necessità di garantire un mercato equo e regolamentato. Le norme riguardavano anche l’utilizzo di attrezzi da pesca, limitazioni stagionali e luoghi di pesca, nonché controlli sulla qualità e la correttezza delle transazioni nei mercati di Rialto e San Marco.

Oggi, le sagome dell’ostrica e del pesce rappresentano un simbolo storico di Venezia, ricordando una pratica antica di protezione delle risorse naturali e dell’ordine pubblico nei mercati, che ha contribuito a plasmare l’identità e la cultura della città nel corso dei secoli.